Nutriamo il Pianeta - RESISTENZA NATURALE
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1° Film della Rassegna CulturAlCinema di Novembre 2015martedì 3 novembre 2015 - 20:45 - Presso la Sala Polivalente
la serata sarà introdotta da Paola e Marco titolari del Ristorante Al Bial di Macra
Jonathan Nossiter, dieci anni dopo Mondovino, la sua inchiesta sulla profonda trasformazione della produzione di vino in Francia, torna sull'argomento occupandosi dell'Italia e mutando il punto di vista. Dalle Marche alla Toscana, dall'Emilia al Piemonte il documentarista incontra viticoltori che non si sono piegati alla standardizzazione e hanno uno stretto legame con la terra che coltivano. Ci sono documentari di denuncia che finiscono con lasciare le situazioni esattamente come prima carichi come sono di facili velleitarismi. Ce ne sono invece altri (pochi purtroppo) come questo che alla denuncia uniscono l'informazione associandole poi con la scoperta di persone vere che hanno progetti e realizzazioni precise e non sono simbolici combattenti contro i mulini a vento. Guardando Resistenza naturale si scopre ad esempio come la tutela del marchio DOC si sia trasformata, a causa di vizi di base già denunciati a suo tempo da Mario Soldati, in una rigida categorizzazione che finisce con il favorire i grandi produttori i quali fanno uso di innumerevoli sostanze chimiche per raggiungere degli standard che dovrebbero essere a tutela del consumatore ed invece non lo sono. La passione e la competenza che ognuno dei viticoltori (uomini e donne) interpellati mostra ci fa comprendere come il vinificare sia un'arte di cui rischiamo di perdere le qualità primarie sacrificate sull'altare della quantità e dell'assoluto disprezzo (che si trasforma in ignoranza) delle caratteristiche di ogni vitigno e di ogni terreno. È la parola ignoranza che ci introduce all'altro elemento costitutivo di questo interessante documentario: i contributi provenienti da film messi a disposizione dalla Cineteca di Bologna. Va detto che inizialmente si ha l'impressione che si tratti di un innesto che ben poco ha a che vedere con il tema trattato. Progressivamente però, grazie anche ad alcuni puntuali interventi di Gianluca Farinelli (direttore della Cineteca stessa), la scelta si fa chiara. L'ignoranza, appunto, la non conoscenza fa sì che del vino si finiscano per non conoscere più le specificità e che lo stesso avvenga anche col cinema. Non solo i classici ma anche opere di pochi decenni fa finiscono con il venire sbrigativamente bollate come 'vecchie' mentre invece costituiscono quell'humus su cui far sviluppare i tralci della conoscenza. Alla prima proiezione alla 64^ Berlinale c'erano spettatori che ridevano apertamente alla scena della cottura della scarpa di La febbre dell'oro. Sicuramente non avevano mai visto quel 'vecchio' film.
QUESTO FILM FA' PARTE DELLA RASSEGNA CULTURALCINEMA "NUTRIAMO IL PIANETA" POSSIBILITA' DI ABBONAMENTO 4 SPETTACOLI A 10,00 €.
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