S. Messa a Fontana Santa

S. Messa a Fontana Santa
il

ore 17:00 organizzata in collaborazione con la Protezione Civile
Alle ore 17:00 di Sabato 09 Settembre 2023 in collaborazione della Protezione Civile verrà celebrata la S.Messa a Fontana Santa, nel combale della Munatera, poco lontano dalla cappella e dal convento di S. Orso sulla collina piaschese.

Negli ultimi anni, proprio la Protezione Civile di Piasco è stata protagonista del recupero dell'area con una pulizia e sistemazione dell'area della fontana e relativo sentiero che la collega da strada Sant'Orso.


Riscopriamo l'origine di questo luogo grazie ad uno scritto di Aldo Ponso pubblicato sul Bollettino Parrocchiale (numero di Pasqua 2020) che riportiamo qui di seguito:

TRA REALTÀ E LEGGENDA

mistero delle croci alla Fontana Santa
La storia dimenticata degli angeli che scesero a battezzare il bambino sepolto sulla collina di Piasco.

Nei giorni scorsi ho fatto una capatina patina nei pressi della "Fontana Santa" dove da ragazzi d recavamo sovente per la raccolta dei funghi o per semplice diporto, poco oltre l'antica cappella di Sant'Orso di Piasco. Sono passati decenni dall'ultima mia visita sul luogo.
Eppure con piacere l'ho ritrovata tuttora, in quell'anfratto buio anche di giorno, in quella valletta scavata dal "Cumbal dla Munatera", vicino alla casetta semi-diroccata dei Giraudo, un tempo domicilio provvisorio del favoloso "Più". Ma con difficoltà la posso raggiungere tra gli alberi fradici, arbusti ingombranti, pietrame di franamenti.

CROCI SULLA ROCCIA
Si notano tuttavia i segni di un recente restauro della zona, si dice, da parte della locale Pro Loco: una cannuccia per quel filino d' acqua, che tuttora score purissima, una panca ormai ammuffita, una specie di tavolo...
I miei occhi si fissano sulla scritta sacra "Funtana Santa" e su alcune croci scolpite su una roccia, che pare ormai destinata a crollare, portandosi dietro anche la fontanina ed il mistero che v'è racchiuso. Ben pochi sanno qualche cosa sulle origini di quelle croci in un luogo cosi infido. 
Noi ragazzi ci limitavamo a passarvi il dito nelle scanalature, senza chiederci tanti perché. A rivelarci in parte l'origine leggendaria, ma forse non troppo, sono stati due fratelli Barra, Marco e Rinaldo, proprietari dei terreni vicini.
Ed ecco quanto ci narrano.

NATI MORTI
I secoli raccontano di una povera famiglia, abitante in quei pressi, molti anni or sono. E di un padre che aveva visto morire prematuramente il suo bimbo, nato privo di vita.
L'aveva con affetto portato a seppellire proprio in quel punto, nascosto a tutti gli sguardi indiscreti. Ma forse, senza pensare affatto al suo Battesimo; quando allora tutti avevano paura del limbo, luogo oscuro, dove si diceva, finivano anche i bimbi morti senza sacramento.
Non l'aveva battezzato né in casa, né l'aveva portato alla vicina Cappella di Sant'Orso, ove si diceva che il Santo l'avrebbe fatto vivere per il tempo utile ad essere battezzato e dove poi
sarebbe stato sepolto accanto ai molti altri corpicini già presenti (e di cui sono stati ritrovati, alcuni anni fa, piccoli crani).
E la leggenda continua.

GLI ANGELI DEL BATTESIMO
Quanto trascurato dal padre, sarebbe stato adempiuto dagli angeli, che la notte successiva sarebbero scesi a battezzare il povero corpicino, lasciando come segno della loro azione quelle croci che tutt'ora ammiriamo.
Mentre permane il piccolo mistero della "Funtana Santa", povero resto di un lontano mondo medioevale, sarebbe opportuno non lasciarlo scomparire del tutto, se non altro per poter ancora risentire la voce di quella fede bambina, propria della devozione popolare, che il mondo d'oggi snobba, ma da cui potrebbe trarre giovamento.