Collocazione Geografica
Piasco è situato a sinistra del Torrente Varaita che da il nome alla vallata, tra Verzuolo e Venasca. Il concentrico raggiunge un'altitudine di 480 metri sul livello del mare.
La popolazione ammonta a 2.814 abitanti (al 28.02.2013), comprese le due frazioni: Serravalle e S.Antonio.
Dista dal capoluogo di provincia, Cuneo, circa 25 Km e confina con Pagno (Nord), Verzuolo (Nord-Est), Costigliole Saluzzo (Est), Rossana (Sud) e Venasca (Ovest).
Storia
Le origini di Piasco sono molto antiche: in epoca pre-romana la regione era abitata da tribù liguri che occupavano il Piemonte al Sud del fiume Po. Frequenti erano a quei tempi i contatti e gli scambi attraverso il Colle dell'Agnello, con le popolazioni Gallo-Celtiche transalpine.
Dal 170 a.C. l'intera zona cominciò ad essere colonizzata dai romani per poi essere iscritta nella "IX regio". Nell'alto Medioevo il territorio Piaschese seguì le sorti della vicina pianura: si susseguirono quì le invasioni dei Goti, Burgundi e Longobardi (fin verso il 770 d.C.).
Dopo la morte di Carlo Magno la località venne a far parte della contea di Auriate.
Intorno all'anno 1000, le autorità con possedimenti nel territorio di Piasco erano parecchie: l'Imperatore del Sacro Romano Impero, il Vescovo di Torino (in virtù di benefici eclesiastici) e forse anche i futuri Signori di Saluzzo che accompagnavano diritti sull'intera valle.
A partire dal 1250 circa, Piasco divenne territorio della Signoria dei Marchesi di Saluzzo, seguendone l'evoluzione sino all'assorbimento definitivo del Marchesato da parte dei Savoia nei primi del 1600.
Tra l'inizio e la metà del 1700, a causa delle guerre di successione, il Piemonte non ebbe respiro: fu invaso dai francesi a più riprese con grave nocumento per le attività economiche. A pagarne il prezzo furono senz'altro le classi meno agiate.
Sul finire del XIII secolo cominciò la costruzione della nuova Chiesa Parrocchiale, in stile barocco che fu terminata nel 1783.
Con le armate francesi del 1789, arrivarono a Piasco le idee illuministiche: anche qui, come altrove, gli animi furono divisi tra i conservatori dell' Ancien Régime e i sostenitori dei nuovi principi di Libertè, Egalitè, Fraternitè.
Il congresso di Vienna (1815) restituì il nostro territorio ai Savoia.
Dall'unità d'Italia in poi Piasco ha sempre dato un contributo significativo all'edificazione di una nazione migliore partecipando con i propri giovani alla Iª e alla IIª Guerra Mondiale.