Commedia in tre atti di Giovan Battista Nanfa
Regia di Valentino Inaudi
Nella Cuneo bene, un gruppo di amici organizza delle cene speciali, dove ognuno di loro invita personaggi ritenuti cretini e dove il divertente della serata è farsi beffe di loro. Gli invitati sono naturalmente ignari di questo gioco che si svolge alle loro spalle. Questa serata però per Giulio Baravalle si rivolterà inaspettatamente contro di lui.
Bloccato infatti da un “colpo della strega”, si troverà trattenuto in casa con il suo “cretino” che avrebbe dovuto accompagnarlo alla cena. Cesco Pigneul, questo il nome del “cretino”, contabile dell’Ufficio Imposte, appassionato costruttore di modellini con i fiammiferi e abbandonato da una esasperata consorte.
La sua ingenuità, semplicità e una inarrestabile capacità di combinare gaffes di proporzioni cosmiche, creeranno un vero scompiglio nella vita di Giulio. Basti dire che verrà lasciato dalla moglie, tormentato dall’amante e correrà il rischio di un’inchiesta dell’ufficio delle Imposte. Al termine i disastri si ricompongono e forse Giulio Baravalle ha capito la lezione. Forse!